Trento, 10 febbraio 2010
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Riad impegnato al servizio durante la gara di ieri col Roeselare (foto Trabalza) |
Giornata dedicata al riposo ed al recupero fisico quella di oggi in casa Trentino Volley. Dopo l’importante successo ottenuto ieri sera al PalaTrento sui belgi del Roeselare nel match d’andata dei Playoff 12 di CEV Indesit Champions League, Radostin Stoytchev ha infatti concesso ventiquattro ore di libertà ai giocatori, che quindi faranno ritorno in palestra solo giovedì mattina per svolgere la prima delle due sedute programmate in funzione del match di domenica sera al PalaPanini di Modena. La ripresa degli allenamenti sarà anche l’occasione giusta per valutare le reali condizioni della caviglia destra di Osmany Juantorena.
Vittoria a parte, la notizia più lieta che l’allenatore bulgaro porta in dote dalla gara di ieri è sicuramente riferita al ritorno in campo da titolare del centrale brasiliano Riad. Era dal 17 maggio 2009 (data di gara 5 della finale scudetto con Piacenza) che il posto 3 di Rio de Janeiro non figurava nello starting six della formazione gialloblu; quasi nove mesi di assenza che sono sembrati davvero eterni e che Stoytchev ha cancellato in un sol colpo puntando su di lui sin dal fischio d’inizio. “La scelta di Rado ha sorpreso pure me – confida un raggiante Riad - , anche perché fino ad un minuto prima della partita non ero assolutamente a conoscenza di questa sua decisione. Dopo il saluto delle squadre al centro del campo l’allenatore mi ha detto che sarei partito titolare e io pensavo ad uno scherzo; Stoytchev invece mi ha ripetuto che la squadra aveva aspettato da troppo tempo il mio rientro e che ora toccava a me. Devo ammetterlo: è stato davvero bravo a gestire in questa maniera la situazione perché non ho avuto nemmeno il tempo per emozionarmi o agitarmi. Se l’avessi saputo con più anticipo avrei probabilmente sentito maggiore pressione; così invece non mi sono neanche reso conto che finalmente era arrivato il mio momento”.
“Sono rimasto stupito positivamente dalla mia prestazione – continua Riad riferendosi alla gara di ieri che lo ha visto attaccare con il 57% e realizzare anche un ace e tre puri per un totale di otto punti - ; dopo quasi nove mesi di attesa non pensavo infatti di poter reggere il campo in quella maniera in una partita così importante. Un paio di settimane fa a Taranto avevo avuto l’occasione di esordire ma solo per un paio di scambi e senza poter assaggiare il vero clima partita. Ieri l’ho respirato a pieni polmoni ed è stata una sensazione strana e straordinaria al tempo stesso, anche perché il Roeselare ha fatto di tutto per metterci in difficoltà. Sapevamo che la compagine belga aveva caratteristiche di gioco molto particolari, votate alla velocità di esecuzione, però forse nemmeno noi ci aspettavamo una tale battaglia, con tanta pressione e difficoltà a venire a capo del nostro avversario. La partita sembrava destinata al tie break, poi abbiamo avuto uno scatto d’orgoglio e anche grazie al nostro cuore abbiamo portato a casa almeno il 3-1. Un risultato importante anche se ha ragione Kaziyski quando dice che fra una settimana dovremo andare in Belgio per vincere la partita e non per fare i calcoli sui due set utili a conquistare il passaggio del turno. Sono convinto che a Roeselare faremo una gara migliore di quella di ieri, perché ora abbiamo capito quanto ostico e difficile sia l’abbinamento in questa fase della manifestazione. Giocheremo con un’altra testa. Sono tornato a Trento per guarire dall’infortunio e per aiutare la squadra a vincere di nuovo la Champions League; ora che il ginocchio sta di nuovo bene e non mi provoca più alcun fastidio voglio rendermi utile e ripagare la fiducia della Società. Voglio quindi la Final Four di Lodz”.
Trentino Volley S.p.A.
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Francesco Segala
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